| Descripció |
Sul lato destro della facciata s'innalza la Torre Civica, costruita verso la metà del Trecento a difesa del Castelvecchio. Trasformata agli inizi del Cinquecento in torre campanaria dell'attigua basilica, fino alla seconda metà del XVIII ospitò l'orologio civico.
La torre presenta ancora oggi un basamento a scarpa e, nella parte inferiore, sono visibili le tracce della grande ogiva che costituiva l'accesso alla città vecchia. Sopralevata e merlata a coda di rondine nel Quattrocento, durante i lavori d'erezione della nuova basilica, la torre fu adibita dai canonici a cappella per la custodia delle reliquie dei celesti patroni. Recentemente sono riaffiorate, nella volta a crociera che copre il vano a piano terra, delle decorazioni a secco databili all'ultimo quarto del XV secolo, vicine per soggetto e tecnica esecutiva a quelle dei costoloni della chiesa di San Francesco. Nella cella campanaria si trova un concerto di sei campane; la maggiore anche detta Campanone in bronzo istoriato, fu realizzata nel 1709 per conto della Comunità dal parmigiano Pietro Bosi. Secondo la tradizione la cittadinanza contribuì alla raccolta del metallo necessario offrendo, oltre ai rami di casa ed ai piatti di peltro, anche metalli preziosi che si unirono al metallo di un'antica campana, offerta dall'Arciconfraternita del Ss.mo Sacramento. WIKIPEDIA (05-09-2021) |
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Campanes |
Il Campanone, in tonalità Do, pesa 25 quintali ed ha un diametro di 153 cm. Un'iscrizione in latino corre intorno alla campana su quattro righe; sotto l'iscrizione si notano sei figure, due larghe e quattro piccole, a forma di medaglioni raffiguranti, in ovale grande, san Quirino genuflesso e orante sulla macina del suo martirio, ai lati presenta lo stemma della Comunità di Correggio e della casata Gerez. Dall'altra parte della campana, sempre in ovale grande appare lo stemma del duca Rinaldo d'Este, affiancato dagli stemmi delle casate Gilocchi e Zuccardi. WIKIPEDIA (05-09-2021) |
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