Ritrovata la Martinella storica campana del Carroccio del 1176

La Martinella leggendaria campana che accompagnò le sorti del Carroccio nella terribile Battaglia di Legnano aveva fatto perdere le proprie tracce fino a qualche anno fa. Si pensava che fosse stata persa in maniera definitiva. Erano sorte addirittura delle Leggende sull'argomento. Alcune sostenevano che quando sarebbe stata ritrovata, sarebbero di nuovo suonate note di Libertà per la nostra terra. Oggi alcuni storici e appassionati sono riusciti a ricostruire la vera storia della Martinella e a riconsegnarla a Legnano per il Palio del 2000. (A.V.)


Ritrovata la Martinella storica campana del Carroccio del 1176 - Autor: PONTE NIZZA

La "martinella", la storica campana, che fu sul carroccio durante la battaglia di Legnano nel 1176, sarebbe sul campanile dell'abbazia di S. Alberto a Butrio, frazione di Ponte Nizza in provincia di Pavia. Secondo recenti studi e accertamenti documentali da parte di due studiosi, l'architetto Cate Calderini e il giornalista e storiografo Giorgio D'Ilario, la campana, dopo la pace di Costanza (1183), sarebbe stata data in custodia ad Obizzo Malaspina, un potente personaggio di quell'epoca richiamato nello stesso documento che pose termine alle lotte tra Federico "Barbarossa" e la Lega Lombarda.

Il Malaspina la conservò in uno dei suoi castelli più sicuri, quello di Zucchi in Valle di Nizza, da dove, attorno al 1450, fu donata dai suoi discendenti ai monaci dell 'eremo di Butrio che la issarono sul campanile della nuova chiesa, dopo l'ampliamento del complesso monastico.

L'abate Taddeo di Noceto, per evitare che la campana fosse derubata, fece applicare attorno ad essa il proprio nome, un motto e la data dell'inizio del suo priorato: 1454.

La campana, non più identificata così con la storica "martinella", restò ignorata e dimenticata fino alla sua attuale riscoperta.

In occasione del prossimo Palio di maggio sarà portata a Legnano temporaneamente, per iniziativa della Famiglia Legnanese che ha ottenuto la concessione dai monaci eremiti dell'Ordine di don Orione, custodi del convento.

La campana è fusa in rame, oro e argento, pesa 200 chilogrammi ed è alta 47 centimetri. Alcune caratteristiche costruttive, due borchie e le iniziali di un motto latino, attribuibile al vescovo di Milano Ariberto di Intimiano, farebbero risalire l'epoca della sua fusione attorno al Mille, circostanza riferita anche in un manoscritto conservato nell'Archivio di Stato di Pavia. Una volta tolta dal campanile e trasferita a Legnano, l'autenticità e la possibile data di fusione della storica campana potranno essere confermate anche attraverso prove scientifiche. L'annuncio della riscoperta della storica "Martinella" è stato dato nel 2000 a Legnano nel corso di un conferenza stampa.

LA MARTINELLA, PERIODICO DI LEGANO

La Martinella nº 4 (2000)

  • Eremo di Sant'Alberto di Butrio - PONTE NIZZA: Campanes, campaners i tocs
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    Actualització: 20-04-2024
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